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Palazzo Della Rovere passa al Comune di Savona, mercoledì la firma

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Savona. Avverrà mercoledì mattina alle 12 la firma dell’accordo tra Comune di Savona e Demanio per il trasferimento di proprietà di Palazzo Della Rovere dallo Stato al Comune.

Il recupero dello storico palazzo fa così un nuovo, importante passo in avanti. L’operazione che restituirà alla città uno dei suoi tesori più preziosi è seguita da vicino da Ips, l’agenzia di Sviluppo della Provincia di Savona, che ha ricevuto l’incarico dal Comune. Nei piani di Palazzo Sisto il futuro dell’edificio, chiuso dal 2000 (prima aveva ospitato tribunale e questura) sarà nuova sede della biblioteca e di alcuni corsi universitari.

Per poter iniziare i lavori, però, era necessario il passaggio di proprietà, reso possibile da una legge che stabilisce come lo Stato possa cedere gratuitamente la proprietà di un bene come l’ex Palazzo Santa Chiara se questo è oggetto di piano di valorizzazione da parte di un Comune.

Il via libera da parte della giunta comunale savonese al piano di valorizzazione era arrivato a luglio. Il progetto di recupero è finalizzato alla riassegnazione al Palazzo di funzioni di pregio a livello storico, culturale e di pubblica utilità. Il piano era stato successivamente approvato dal Tavolo Tecnico Operativo, attivato dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici, al quale hanno partecipato i rappresentanti degli organi periferici del Ministero per i beni e le attività culturali competenti per la materia trattata e dell’Agenzia del Demanio.

Mercoledì, finalmente, verrà sottoscritto l’accordo di valorizzazione dell’immobile, con l’attribuzione, a titolo non oneroso, del Palazzo al Comune di Savona, dove dovrebbero trovare sede la biblioteca comunale la facoltà di Scienze della Comunicazione, oltre a diventare polo culturale della città anche a livello multimediale.

L’incontro verrà introdotto alle ore 10 dal sindaco Federico Berruti e vedrà, tra gli altri, gli interventi dell’Ing. Grazia Critelli, Direttore Regionale Liguria dell’Agenzia del Demanio; Arch. Maurizio Galletti, Direttore Regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria; Prof. Carlo Ruggeri, Presidente IPS – Presentazione programma di valorizzazione. Alle 12, poi, la sottoscrizione dell’accordo.

Sull’intervento di recupero il presidente di Ips Carlo Ruggeri ha spiegato (il video è dello scorso febbraio): “Questo è il palazzo più importante di Savona e non solo, che lascia una traccia di un periodo, quello dei Papi, molto importante per la città. Come Ips abbiamo testato la capacità statica del palazzo, praticamente un’indagine strutturale e ci siamo affidati a professionisti che sono assolutamente qualificati per questo tipo di esame”.

Proprio durante le verifiche tecniche nella struttura non sono mancate le sorprese: “Diciamo che il palazzo è importante, grande e facendo questi esami sono stati trovati degli spazi, vedremo se saranno utilizzabili e come. Ad esempio c’è una serie di cunicoli e di volte che sono al livello del sottosuolo, quindi a quota zero. Poi ci sono delle sale importanti come quella affrescata dal Semino” racconta Ruggeri.

“E’ un palazzo che ancora conserva la sua bellezza d’insieme, aldilà di come oggi è trascurato dopo anni di incuria, ed ha anche alcuni tesori che sono stati preservati con restauri adeguati” conclude il presidente di Ips.


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