Savona. “Lo strano andamento climatico di questo inverno influisce notevolmente sulla fauna selvatica. Prima il clima poco freddo che sta anticipando la stagione riproduttiva, e per questo si sarebbe dovuto anticipare la chiusura della caccia, come prevede la legge, che i politici di ogni partito che hanno in mano la gestione pubblica degli animali selvatici dimenticano quando va contro gli interessi degli amatissimi e per fortuna sempre meno cacciatori”. Così l’Enpa di Savona, che parla dei danni provocati dall’arrivo del freddo, delle nevicate e gelate dei giorni scorsi: “Gli animali selvatici sono quindi doppiamente colpiti ed è tempo, vista l’indifferenza dei pubblici amministratori, per i tantissimi cittadini che li vogliono invece vivi, pensare alla fauna selvatica che popola le città (e le campagne limitrofe) in gravi difficoltà”.
Ecco i suggerimenti della protezione Animali savonese: “Per gli uccelli che frequentano i nostri giardini o i nostri balconi consigliamo di lasciare una ciotolina di acqua tiepida e pulita e qualche leccornia sul davanzale o in
altro luogo a prova di predatori come i gatti, che può essere provvidenziale per qualche piccolo volatile stremato e in difficoltà”.
“Se avete spazio sui balconi, sul terrazzo o in giardino, possono essere installate mangiatoie per uccelli in modo da poter garantire loro un luogo sicuro dove trovare cibo in abbondanza, inserendovi i cibi idonei, premurandovi sempre di posizionarle in un luogo non raggiungibile dai predatori. Ricordiamo però che, una volta installata la mangiatoia, dovrà essere rifornita sempre e comunque fino alla primavera successiva: non bisogna mai
interrompere brusca-mente la somministrazione di cibo poiché i volatili perderebbero un punto di riferimento molto importante durante l’inverno”.
“Anche una casetta per uccelli può essere utile agli uccellini per trovare un riparo dal vento, dalla neve e dal gelo e per passare la notte tranquilli; anche in questo caso però bisogna ricordarsi di posizionarla in un luogo a
prova di predatori e non troppo e-sposta a traffico e via vai di persone, in questo caso c’è il rischio che non venga mai abitata”.
L’Enpa sottolinea però che occorre scegliere attentamente i siti di somministrazione del cibo, per evitare di disturbare o danneggiare le altrui proprietà; in tal caso meglio non farlo da finestre e balconi e recarsi invece
in giardini, parchi pubblici o addirittura ai margini o all’interno di campagne e boschi o lungo i torrenti. A coloro che obbiettano che bisogna lasciar fare alla natura, l’Enparisponde di cominciare coerentemente ad applicare il concetto a se stessi.