Savona. Fare i conti con la crisi, si sa, è molto difficile soprattutto quando a mancare sono le risorse necessarie a far funzionare in maniera efficiente un servizio. Una problematica che, in tempi di spending review, con i tanti tagli imposti dal Governo, riguarda direttamente anche tutti i settori pubblici. Uno di quelli maggiormente colpito è la Giustizia che, tra soppressioni di tribunali e spese ridotte al minimo, è sempre più in affanno. I dipendenti del tribunale di Savona però dimostrano, nonostante le oggetive difficoltà, di non aver perso il senso dell’umorismo. Camminando nel corridoio del quinto piano di palazzo di Giustizia capita infatti di imbattersi in un volantino che pubblicizza una fantomatica campagna “Adotta un cancelliere a distanza”.
Nella locandina si legge nel dettaglio in cosa consiste l’iniziativa e quale contributo concreto è possibile dare per aiutare un impiegato della cancelleria del tribunale. Nel foglio c’è infatti un elenco che ad un importo associa il beneficio che il cancelliere potrebbe trarne: “Con il contributo di euro 1,20 euro all’anno (10 centesimi di euro al mese) si può garantire ad un cancelliere di scrivere per 6 mesi; con il contributo di euro 3,3 al mese per un solo anno (11 centesimi al giorno) si può garantire ad un cancelliere di poter timbrare gli atti per ben 10 anni”. Seguono altri esempi come quello che indica “un contributo di 4,1 euro al mese” per l’acquisto di un “toner necessario a stampare più di 5000 fogli”.
La lista si conclude con un invito a donare un “contributo di qualsiasi entità” che “comunque, anche se non aiuterà l’amministrazione ad essere più efficiente e veloce, donerà un sorriso ad un cancelliere, che non si sentirà più solo e abbandonato, bistrattato ed inutile ma saprà che qualcuno lo sostiene e si preoccupa di lui”.
Nel volantino, per finire, viene specificata anche la durata del “sostegno a distanza”, che può essere “mensile, trimestrale o semestrale a seconda della scelta del donatore” e “durare finchè il Ministero non darà adeguata assistenza tecnica al dipendente”. Non mancano nemmeno le garanzie per chi avesse dei dubbi sulla reale destinazione dei soldi investiti: “Riceverai la storia e la foto del cancelliere adottato nonché, periodicamente, notizie specifiche in ordine alla crescita professionale, allo stato di salute, al rendimento lavorativo”.
Anche se presumibilmente nessuno prenderà sul serio l’iniziativa, la lettura del volantino (che certamene non è stato scritto con l’intento di mancare di rispetto alle numerose e serie campagne per l’adozione a distanza o il sostegno a persone in difficoltà) non potrà che strappare un sorriso a chi, passando per il corridoio, perderà qualche secondo per leggerlo.