Savona.Maurizio Torterolo ha presentato un’interrogazione sottoscritta anche da Francesco Bruzzone (Lega Nord Liguria-Padania) sullo sversamento di olio da una cisterna nel fiume Letimbro, avvenuto presso la cava di via Cimavalle a Savona, nella zona del Santuario. Il rischio di inquinamento ambientale, dovuto all’accidentale perdita di materiale oleoso da una probabile falla creatasi nel contenitore, aveva richiesto l’immediato intervento dei Vigili del fuoco di Savona, dell’Arpal, del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Municipale e ancora oggi sarebbero ancora in corso le operazioni di bonifica per lo sversamento dei circa 2.000/3.000 litri di olio combustibile ed idrocarburi, in parte defluiti nel torrente Letimbro.
Torterolo, dopo avere rilevato che il Corpo Forestale dello Stato aveva informato l’Autorità Giudiziaria e che per l’evento potrebbe avviarsi il procedimento di danno ambientale previsto dal testo unico ambientale, ha auspicato la piena attenzione sull’attività di bonifica affinché questa venga realizzata nei tempi più brevi e nei modi migliori, la verifica delle responsabilità dei fatti e ha chiesto quali controlli e verifiche siano state effettuati e quali iniziative abbia intrapreso la Regione per risolvere il problema.
Per la giunta ha risposto l’assessore all’ambiente Renata Briano che ha spiegato: “La ditta Ecoliguria incaricata dall’impresa Germano Mario srl, responsabile dello sversamento, ha provveduto a effettuare la messa in sicurezza d’emergenza della zona interessata con la definizione dell’area, il controllo della quantità di prodotto fuoriuscito, la predisposizione di panne assorbenti per prevenire la diffusione a valle delle sostanze oleose, il posizionamento di 2 canal jet lungo il torrente per aspirare i prodotti oleosi che venivano fermati dalle panne. I rifiuti oleosi misti ad acqua provenienti dal piazzale e quelli asportati sono stati trasportati presso il deposito Blu Ambiente srl autorizzato allo stoccaggio di tali rifiuti. Successivamente Ecoliguria, sempre su incarico di Germano Mario srl, ha presentato un piano di bonifica comprendente tra l’altro la rimozione di 50 cm del letto del fiume dove si è riscontrato la presenza di prodotti oleosi e il recupero di tutte le acque di lavaggio”.
Totertolo si è detto solo parzialmente soddisfatto. “Mi domando – ha detto – quale ruolo abbia giocato e quali controlli abbia fatto durante tutta la vicenda la nostra agenzia regionale per l’ambiente Arpal. Mi chiedo se è stata coinvolta, se abbia fatto un qualche intervento. È paradossale che la ditta Ecoliguria sia stata incaricata dalla Germano di Savona, responsabile dello sversamento, al controllo e alla bonifica di un rilevante tratto di fiume che percorre la città. E’ evidente che c’è la necessità della presenza di un’agenzia per l’ambiente a Savona efficiente. Tutto l’opposto di quello che si sta verificando visto che la Regione Liguria ne ha ridimensionato la struttura”.