Savona. Quando si dice “vacanza mordi e fuggi”. Dovevano avere ben fretta i turisti e i croceristi che questa mattina, intorno alle 10, hanno preso letteralmente d’assalto il ponte mobile nella vecchia darsena di Savona.
Questo almeno stando al racconto di Roberto Nicolick, figura nota sotto la Torretta per la sua lunga militanza politica. “Ero davanti al ponte levatoio che collega le due rive del porto – spiega – la Costa era ormeggiata al terminal crociere, e una barca a vela si avvicinava al ponte in attesa di uscire in mare aperto. La sirena ha suonato per annunciare il movimento del ponte, ma la gente ha continuato imperterrita a salire e ad attraversarlo”.
A quel punto, racconta Nicolick, un megafono inizia a spiegare ai passanti di non salire e di non attraversare la passerella. Ma, anche in questo caso, nessuno si ferma o torna indietro: anzi, avviene esattamente il contrario. “A questo punto si abbassano anche le sbarre di accesso – ricorda Nicolick – mentre i lampeggianti e le sirene continuano la loro funzione”. Niente da fare, turisti e croceristi non si fermano, ed anzi iniziano a chinarsi per passare sotto le sbarre.
Qualcuno addirittura le scavalca: bimbi, adulti, donne, anziani. “Nessuno che si ferma, tutti hanno una fretta incredibile di transitare dalla parte opposta, il tutto in un clima di festosa confusione – conclude il suo racconto Nicolick – Alla faccia della prudenza, in fondo qualcuno poteva anche farsi male”.
Di sicuro non l’avrà presa benissimo il proprietario della barca a vela, che ha dovuto attendere a lungo prima di poter uscire in mare a godersi la bella giornata estiva. Ma d’altro canto, con tutto questo parlare di #giùlemanidalporto e dei contrasti tra Savona e Genova, con tanto di ricordi di battaglie medievali e fortezze da espugnare, l’idea di un gruppo di persone che scendendo da una nave “genovese” assalta il ponte levatoio della Torretta è quanto mai calzante…