Savona. Slitta la decisione sul rinvio a giudizio per Angelo Sergi, il direttore dello Psal, la struttura complessa per la prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Asl 2, indagato con l’accusa di omissione d’atti d’ufficio. Questa mattina il caso è approdato in udienza preliminare, davanti al giudice Emilio Fois che ha rinviato di due settimane il procedimento per consentire all’imputato ed al suo legale, l’avvocato Giacchero, di valutare l’opportunità di definire il procedimento con la “messa alla prova” (che permette di chiedere la sospensione del processo, svolgere lavori di pubblica utilità e, una volta terminati con esito positivo, di estinguere il reato).
Sergi è accusato di omissione d’atti d’ufficio in relazione ad un’indagine della Procura di Savona per una vicenda di controlli antifortunistici sulla polizia municipale di Ceriale. Il direttore dello Psal, almeno secondo la tesi della Procura, si sarebbe rifiutato di inviare alcuni ispettori del suo ufficio ad effettuare alcuni controlli in orario notturno come richiesto dal pm. Le verifiche dovevano accertare l’utilizzo o meno da parte dei vigili urbani di Ceriale (gli agenti impegnati in strada) dei giubbotti catarifrangenti obbligatori, per ovvi motivi di sicurezza, sia di giorno che di notte. Da quanto emerso sembra che Sergi non avesse accolto la richiesta di “missione notturna”, che sarebbe stata da pagare come straordinario, ritenendo superfluo questo accertamento.
L’incarico era quindi stato affidato ad altri ispettori che avevano accertato come alcuni vigili non indossavano i giubbotti. Da parte dell’ispettorato del lavoro era infatti partita una sanzione “per omesso controllo sull’uso dei dispositivi di sicurezza personale” nei confronti del sindaco di Ceriale e dell’assessore alla polizia municipale