Savona. “Dovunque i cittadini subiscano ingiustificate limitazioni della loro libertà di muoversi, nel rispetto delle norme e delle regole della buona educazione, con il proprio animale domestico al seguito, deve essere messa in campo una tenace forma di protesta civile”, Così il presidente di Assoutenti Savona e responsabile dello “sportello Assoutenti Animalrights” Maria Laura Ragazzi, parole che arrivano anche a seguito delle polemiche per il nuovo regolamento di polizia urbana a Savona, con disposizioni ferree per i padroni e gli amici a quattro zampe.
“È ora di farsi sentire, di pretendere il rispetto della legge che non prevede zone off-limits per i cani se non in limitatissimi casi, di chiedere al proprio sindaco – se necessario – di adeguare i regolamenti comunali o di adottare le ordinanze-tipo predisposte a suo tempo dal ministero del Turismo e dall’Anci”.
“Milioni di italiani convivono con gli animali domestici e hanno tutto il diritto di volerli accanto a sé in ogni momento della vita quotidiana. Un diritto che non può certo essere violato da un regolamento comunale e da un sindaco. Per questa ragione, i cittadini non intendono più sopportare simili soprusi che sono del tutto illegittimi” aggiunge.
“Illegittimo è vietare di far “fare i bisogni” ai cani sui marciapiedi e nelle zone pedonali, legittimo è sanzionare chi fa “sporcare” i marciapiedi, ed illegittimo è vietare di far “fare i bisogni ai cani” nelle zone private ma di uso comune dove la P.A. Nulla può vietare”.
Assoutenti Savona metterà in atto forme di protesta civile, “farà sentire la propria voce. La nostra è una protesta nazionale, politica e le istituzioni prendano atto che i tempi sono cambiati”.
Infine la stoccata al Comune di Savona: “Nei giorni scorsi è stata ventilata l’approvazione del nuovo regolamento comunale che esplicitamente vieta ai cani di Farei bisogni sui marciapiedi, nelle zone pedonali sia comunali che private ma di uso comune e nelle aiole tranne nelle aree canine. Disposizioni simili a quelle che il Comune di Savona vuole adottare, palesemente illegittime, sono state impugnate con successo innanzi a parecchi Tribunali amministrativi regionali” ricorda la presidente di Assoutenti.
“Alla prima sanzione amministrativa ricorreremo contro il regolamento di Savona, se sarà approvato, e il Comune dovrà adeguarsi”.