Savona. Applausi ieri sera alla Fortezza del Priamar per “Cenerentola”, secondo titolo della stagione lirica estiva dell’Opera Giocosa dopo “Tosca”. La deliziosa opera di Gioachino Rossini è stata presentata in un nuovo allestimento coprodotto dalla Giocosa con il Teatro Sociale di Rovigo, affidato alla direzione musicale di Giovanni Di Stefano e alla regia di Francesco Esposito.
Il regista ha puntato su una lettura vivace e fantasiosa, ricca di gag e invenzioni. Su una pedana inclinata venivano collocati di volta in volta particolari oggetti per definire gli spazi dell’azione mentre una passerella scorreva fra pubblico e buca orchestrale. Una regia piacevole che ha tuttavia posto qualche problema alla esecuzione musicale: l’utilizzo della passerella, ad esempio, obbligava i cantanti alle spalle del direttore, posizione poco favorevole in una partitura ritmicamente ostica come quella rossiniana.
Giovanni Di Stefano sul podio della Sinfonica di Sanremo e del Coro Mascagni di Savona ha offerto una lettura nervosa e scattante ma con qualche buona soluzione dinamica.
Nel cast ha convinto Riccardo Novaro nella parte di Dandini. Marianna Vinci, nel ruolo di Cenerentola, ha avuto momenti alterni: non sempre convincente nelle agilità, ha regalato una bella lettura del complesso rondò finale. Boyd Owen è parso un don Ramiro ancora da maturare, Simone Alaimo ha messo un consumato mestiere al servizio di Don Magnifico, Francesco Verna è stato un inappuntabile Alidoro. Completavano l’elenco degli interpreti Gabriella Costa e Paola Pittaluga.