Savona. Interrogato dal gip Francesco Giannone, il ventritreenne arrestato con l’accusa di stalking ha ridimensionato la caratura degli episodi con la propria ex ragazza al centro della vicenda giudiziaria. Il ragazzo ha negato che vi siano stati schiaffeggiamenti o aggressioni oppure comportamenti persecutori. Ha riferito che ci sono state normali liti e discussioni nella fase di rottura del rapporto.
La difesa del giovane ha evidenziato come non ci siano referti che possano indicare violenze subìte dalla ragazza diciannovenne. Anche i messaggi e sms letti davanti al giudice non farebbero emergere minacce o insulti gravi. Il legale difensore, l’avvocato Fabrizio Vincenzi, sostiene che il fatto sia stato ingigantito senza motivo ed ha avanzato l’istanza per la revoca degli arresti domiciliari. Il magistrato si è riservato.
Tre anni fa il giovane era stato colpito da un divieto di avvicinamento alla sua ex fidanzata di allora, nei confronti della quale era diventato troppo asfissiante. Visto il precedente, quando è arrivata la nuova denuncia, il gip ha ritenuto opportuno applicare la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Tornado all’episodio recente, è stato ricordato come i due fossero andati in vacanza insieme poco prima di lasciarsi. Poi lui avrebbe “mollato” lei e subito dopo è scattata la querela. Quanto al caso precedente, la difesa ha precisato che si era chiuso con una remissione delle querele (i due si erano denunciati a vicenda).