Savona. Saranno feste poco radiose per gli albergatori savonesi. Molte strutture non apriranno per il passaggio al nuovo anno e rimarranno chiusi sino a Pasqua. Grave la riduzione delle prenotazioni da parte degli italiani, mentre non si può contare sugli stranieri che tradizionalmente non popolano il mese di dicembre.
Così Franca Roveraro Cappelluto, presidente dell’Unione Provinciale Albergatori: “Per gli albergatori savonesi ci saranno moltissime difficoltà. Tantissimi sono gli alberghi che per Natale, Capodanno, gennaio e febbraio non aprono neanche. Abbiamo una situazione molto critica, abbiamo perso il 12% della clientela italiana. Abbiamo qualche richiesta per Natale e Capodanno; il grosso del problema si presenterà a gennaio”.
“In questo periodo – prosegue – contavamo esclusivamente su una clientela italiana; avendola persa per la crisi, soprattutto perché le famiglie e gli anziani devono sostenere i figli. Temo che il prossimo anno gli alberghi chiusi saranno ancora di più. Il 2014 segnerà un punto negativo per gli alberghi savonesi”.
La crisi cambia anche il modo di operare degli alberghi. Tanti fanno solo bed&breakfast. “Questa crisi ha portato a ridurre i nostri costi, che sono già elevatissimi. Notiamo che tanti alberghi, anche di livello, quest’anno fanno soltanto bed&breakfast. Non aprono né cucina né sala, risparmiando sul personale, ossia su un costo pesantissimo sui nostri bilanci. Dopo aver già ridotto determinati servizi essenziali per l’albergo continuiamo a ridurre; dopo c’è solo la chiusura” conclude Franca Roveraro Cappelluto.